Dietro le quinte di Atelier10 - Nóra Dzsida di InconnuLAB

giugno 08, 2017 Atelier10 4 Comments

Buon mese di Giugno. Oggi vogliamo farvi conoscere la storia di una ragazza che appena arrivata in Italia ha deciso di seguire il suo sogno, con qualche difficoltà, ma tanta passione, entusiasmo, studio e dedizione. Nulla arriva per nulla e Nóra è la dimostrazione e non bisogna mai smettere di credere in se stessi.

Chi sei, cosa fai e dove vivi?
Mi chiamo Nóra Dzsida, sono un’artigiana e vivo a Trieste. Dal 2013 disegno e creo a tempo pieno borse e zaini con pelle e tela.
Quando, come e perchè hai iniziato? Raccontaci la tua storia.
Cinque anni fa, quando mi sono trasferita a Trieste, ho deciso di prendermi un po’ di tempo per coltivare i miei interessi. Così ho ripreso a disegnare a mano libera, disegnavo soprattutto vestiti, gioielli e borse. Un giorno ho provato a rendere reali i miei disegni. Il risultato è piaciuto a tante persone e questo mi ha dato grande fiducia per dedicarmi a tempo pieno a questa attività.
Da dove trai ispirazione e come nascono le tue creazioni?
Le borse InconnuLAB hanno una forma molto lineare, pulita, geometrica, frutto di un profondo lavoro di sottrazione di elementi superflui. Un grande aiuto l’ho avuto dal tessuto che uso per crearle: è un tessuto tecnico, con una trama geometrica/lineare. Quando ho visto per la prima volta questo tessuto (che normalmente è usato per tutt’altri prodotti) ho subito capito che era perfetto per le mie borse, borse pulite e minimaliste, come ilRucksack 202 o il Backpack 201. L’ispirazione è una cosa improvvisa; non si sa quando né da dove arriva. L’ispirazione si può trovare ovunque, bisogna essere mentalmente aperti per vederla. 
Che tecniche utilizzi e quali materie prime impieghi per realizzare le tue creazioni?
Quando ho iniziato questo mestiere ho dovuto impegnarmi tantissimo, perché era un terreno sconosciuto per me, tutto era nuovo e difficile. La ricerca però è ancora oggi continua, solo che adesso, maneggiando bene le basi del cucito, posso concentrarmi a sperimentare tecniche nuove e sempre più complesse. In gran parte uso tecniche classiche del cucito arricchite da decorazioni manuali oggi un po’ dimenticate perché lunghe da realizzare. Per quanto riguarda invece i materiali, uso esclusivamente rimanenze delle produzioni industriali italiane di qualità, ritagli di tela e di pelle. E proprio questa difficoltà mi ha permesso di realizzare una delle caratteristiche distintive delle mie borse, i lunghi lacci formati da piccoli pezzi ricamati insieme.
Dacci una piccola dritta tecnica o un trucchetto del mestiere da condividere con chi ci legge e si cimenta con la tua stessa tecnica creativa.
Sono appassionata del ricamo quindi oggi vi racconto una cosa che sto sperimentando adesso. Ho in mente un nuovo progetto in cui il ricamo sarà il protagonista assoluto, ho studiato così tanto questo particolare che ormai posso considerarmi un’esperta. Quando ricami a macchina, bisogna ricordarsi di mettere sempre uno stabilizzatore sotto il tessuto. Questo è indispensabile per un ricamo ben definito. Lo stabilizzatore è utilissimo anche quando vogliamo ricamare un tessuto che non può essere messo nel telaio da ricamo (come per esempio il velluto) perché altrimenti il telaio lo rovinerebbe. In questo caso si mette solo lo stabilizzatore nel telaio, poi si spruzza sopra la colla spray temporanea, su cui possiamo applicare il tessuto senza doverlo inserire nel telaio. Ultimo passaggio il fissaggio con gli spilli e si può iniziare il ricamo.
Come e dove promuovi od esponi le tue creazioni?
Prima di tutto le vendo online, sul mio sito personale www.inconnulab.com, oltre che su Etsy. Inoltre cerco di promuoverle sui vari canali social. 
Il contesto in cui vivi ha in qualche modo favorito o influenzato il tuo lavoro?
Assolutamente sì! Quando mi sono trasferita in Italia ho sentito subito il bisogno di creare. Questo paese è davvero il paradiso dei creativi, le città, con le loro bellezze, i mestieri, le persone, ti stimolano ad esprimere la tua personalità e fantasia.
Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
C’è un nuovo lavoro su cui sono completamente concentrata adesso. Mi piace progettare e realizzare borse, ma il mio grande sogno sono i capi d’abbigliamento. Sto lavorando sui miei cartamodelli e sull’affinare tecniche e disegni di ricamo, per poi mescolare le due cose. Questa è la prima volta che parlo di questo progetto, forse vuol dire che ormai sono sicura che lo realizzerò! (Risata di felicità :) ) Per noi creativi questo è sempre un grande traguardo! Abbiamo talmente tante idee, ma purtroppo non tutte sono realizzabili.
Prova spiegare cosa vuol dire per te la realtà dell'artigianato e dell'handmade, come se parlassi a qualcuno che non si è mai avvicinato a questa realtà.
Personalmente preferisco usare la parola artigianato che non handmade. Handmade può essere qualsiasi cosa fatta a mano, mentre artigianato per me vuol dire qualcosa che è fatta con maestria. Quindi credo che essere un artigiano è anche una grande responsabilità, perché oltre a fare oggetti decorativi, unici, bisogna creare oggetti di qualità! La vita di un artigiano è un apprendimento continuo, bisogna essere sempre aperti alla scoperta di tecniche nuove, o dimenticate, per migliorare i propri prodotti.

Cosa significa per te vendere ed acquistare handmade/artigianato al giorno d'oggi?
Vendere ed acquistare prodotti artigianali oggi è anche una scelta di stile vita. Per fortuna negli ultimi anni l’artigianato viene apprezzato sempre di più. Oggi le persone vogliono prodotti unici e di qualità, fatti per dare piacere, oltre che per soddisfare una necessità.

Speriamo che la storia di Nora ispiri tante persone titubanti che sono indecise sul seguire le proprie passioni. Qui abbiamo un esempio concreto che ci dimostra che con lo studio, la ricerca e la caparbietà si possono raggiungere bellissimi risultati, per poi non smettere mai di sognare e credere nelle proprie capacità!

4 commenti:

  1. Grandissima Nora! Bella anche la cosa che dici sull'Italia 😊 sei veramente di ispirazione oltre che essere un'artigiana bravissima

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    1. Grazie Gioconda :)
      Ho scritto la verità sull'Italia :)

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