Dietro le quinte di Atelier10 - Maria Mazzali di PetiteFraise Jewelry

settembre 07, 2017 Atelier10 1 Comments

Come tutti raccontano Settembre è il mese dei cambiamenti, un nuovo inizio: September is the new January! Oggi vi raccontiamo la storia di un cambiamento, di un'evoluzione, di una continua ricerca, di una ragazza sempre in costante movimento creativo e non solo. Cade proprio a fagiolo, non trovate? Diamo quindi il benvenuto a Maria ed ai suoi meravigliosi gioielli.

Chi sei, cosa fai e dove vivi?
Sono Maria, sono originaria di Milano ma da qualche mese vivo a Londra. Realizzo gioielli lavorando a mano metalli come ottone e argento 925, pietre dure e perle in vetro dai colori bellissimi.
Quando, come e perchè hai iniziato? Raccontaci la tua storia.
Ho sempre amato i lavori manuali, sin da quando ero una bambina e come tutti i bambini. La mia maestra di educazione artistica alle scuole elementari ci insegnava tante tecniche diverse: la modellazione della pasta di sale, il punto croce, la decorazione su vetro... grazie a lei mi sono definitivamente appassionata a creare con le mie mani. In quinta elementare mia mamma mi iscrisse ad un corso di cucito per bambini, durante il quale imparavamo a cucire vestiti per le nostre bambole e persino delle bambole in stoffa, le pigotte: mi divertivo tantissimo, ho un ricordo meraviglioso di quei sabati autunnali. Alle scuole medie infilavo perline che trasformavo in braccialetti da regalare alle amiche, poi ho provato vari hobby, come il découpage, fino ad approdare, durante il primo anno di università, alle paste sintetiche e in particolare al fimo. Lì ho cominciato a prendere questo hobby un po' più sul serio. Dopo qualche anno mi sono stancata di modellare dolcetti e personaggi simpatici, anche perché, ormai, lo facevano tutti; così sono finalmente arrivata a quella che è la mia più grande passione: lavorare il metallo per trasformarlo in gioielli.

Da dove trai ispirazione e come nascono le tue creazioni?
Quello che sto per dire sembrerà banale e scontato, ma è la verità: mi ispira ogni cosa intorno a me. La natura e la nostra Terra con i suoi meravigliosi colori e forme; le culture di popolazioni antiche e moderne; l'universo, la luna e le stelle; ma mi regalano grande ispirazione anche le persone che mi vivono accanto o quelle che incrocio per strada per qualche secondo appena. La mia mente lavora costantemente per cogliere spunti e idee.


Che tecniche utilizzi e quali materie prime impieghi per realizzare le tue creazioni?
Uso le tecniche di lavorazione del metallo e alcune tecniche di oreficeria applicate però a metalli più poveri rispetto all'oro, come l'ottone e l'argento. Taglio il metallo con il seghetto, lo lavoro con martelli, lime, cannello a gas, e altri attrezzi del genere. Adesso che vivo a Londra e ho il mio tavolo di lavoro all'interno di un "co-working" fondato da orafi, ho a disposizione molti bellissimi attrezzi che prima potevo solo sognare!

Dacci una piccola dritta tecnica o un trucchetto del mestiere da condividere con chi ci legge e si cimenta con la tua stessa tecnica creativa.
Su un sito dedicato all'oreficeria, ho imparato che, per indurire il filo di metallo usato per il perno di un orecchino a lobo, e per testare la tenuta della saldatura, lo si deve afferrare con la pinza e ruotarlo di uno o due giri "andata e ritorno" su se stesso. Più facile a farsi che a dirsi!


Come e dove promuovi od esponi le tue creazioni?
Principalmente online, sulle mie pagine Instagram e Facebook, e sul mio nuovissimo sito internet, su cui ho anche un blog. Ho un shop Etsy che mi permette di vendere in tutto il mondo. Collaboro con alcuni negozi fisici e fra poco parteciperò al mio primo market qui a Londra!

Il contesto in cui vivi ha in qualche modo favorito o influenzato il tuo lavoro?
Sì, decisamente. Intanto l'insegnante della mia scuola elementare di cui parlavo prima, che mi ha fatto scoprire tante tecniche diverse. Sono anche cresciuta in una famiglia creativa in cui ogni componente ha il suo talento: chi cucire, chi disegnare, chi dipingere. Questo mi ha stimolato e appassionato moltissimo. Inoltre i miei genitori mi hanno sempre insegnato ad interessarmi a cose nuove, ad approfondire, leggere, visitare musei, osservare, viaggiare... e sono i miei primi sostenitori, insieme alle mie sorelle e al mio compagno!

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
Migliorarmi continuamente e non smettere mai di imparare. Qui a Londra ho l'opportunità di conoscere molti professionisti e realtà differenti, mi sono accorta di essere già cresciuta molto in questi pochi mesi.

Prova spiegare cosa vuol dire per te la realtà dell'artigianato e dell'handmade, come se parlassi a qualcuno che non si è mai avvicinato a questa realtà.
Negli ultimi anni si sta parlando molto di ritorno all'artigianato e all'handmade, e molto è già stato detto. Per me vuol dire riscoprire il valore della lentezza e della pazienza in un mondo che va velocissimo; vuol dire allontanarsi dal concetto di "perfezione" legato a tutti quei prodotti creati in serie e identici gli uni agli altri, senza personalità, e per contro riavvicinarsi all'unicità di oggetti creati da persone "in carne ed ossa", che puoi conoscere e con cui puoi comunicare, e che fanno della loro passione il loro lavoro.

Cosa significa per te vendere ed acquistare handmade al giorno d'oggi?
Forse sarà perché sono un'emotiva, ma mi emoziono sempre molto quando acquisto qualcosa di handmade: lo tengo tra le mani e provo a immaginare chi l'ha realizzato, il momento in cui l'ha creato, cosa pensava mentre lavorava, l'amore e la cura che ci ha messo... è qualcosa che traspare sempre, l'impronta dell'artigiano. Spero che chi acquista un mio gioiello possa provare la stessa cosa.

Aggiungi se vuoi qualcosa per te importante che non siamo riusciti a chiederti in maniera diretta durante questa intervista.
Voglio ringraziare il mio compagno Lorenzo, fotografo professionista, che oltre a darmi sostegno e supporto incondizionati, mi aiuta scattando per me dei servizi fotografici eccellenti dei miei gioielli indossati. Grazie a lui ho dato una svolta fondamentale alla comunicazione delle mie creazioni. Tutte le foto in questa intervista sono state scattate da lui. Parte del suo lavoro è online sul suo sito www.berniphotography.com.
Pinterest: it.pinterest.com/petitefraise

L'appuntamento con il Dietro le quinte di Atelier10 torna come di consueto tra un mese, siete già impazienti? Per consolarvi potete seguirci tutti i giorni sulla nostra pagina Facebook! A presto!!

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