Dietro le quinte di Atelier10 - Valentina di Valentina Rivelli

gennaio 10, 2019 Atelier10 0 Comments

Felice 2019 a tutti quanti. Com'è cominciato per voi questo nuovo anno? Per tutti questo è un lento momento di ripresa, dove tutto ricomincia. Che fine hanno fatto i vostri buoni propositi per quest'anno?
Noi ci stiamo impegnando per realizzarli, tenedo fede alle cose in cui crediamo: creativià, qualità, unicità, amore per i dettagli e tanto altro ancora. Il 2019 parte alla grande all'insegna di tutte queste qualità: vi presentiamo la storia di Valentina, del suo dottorato in Olanda, ma il resto ve lo lasciamo scoprire da soli.

Chi sei, cosa fai e dove vivi?
Mi chiamo Valentina Rivelli, sono originaria di Matera ma vivo a Milano. Creo gioielli, nasco come orafa ma mi sto specializzando in incisione.

Quando, come e perchè hai iniziato? Raccontaci la tua storia.
In realtà ho un background scientifico alle spalle. Dopo un dottorato di ricerca in Olanda sono rientrata a Milano, ho lavorato per un periodo nella ricerca e poi sono passata ad una ditta privata dove tuttora lavoro come tecnico analista di laboratorio. Questo lavoro, sebbene mi piaccia e sia la naturale prosecuzione dei miei studi scientifici, non mi rispecchia del tutto, non mi rappresenta completamente. Nonostante il mio percorso di studi scientifico ho sempre avuto una propensione per tutto ciò che è libera espressione.

Da dove trai ispirazione e come nascono le tue creazioni?
Sono una sostenitrice del pensiero visivo, probabilmente perchè ne sono affetta; più che concentrarmi sui numeri e sulle parole tendo ad esprimere le idee per immagini. Probabilmente è per questo che la prima forma d'arte che mi ha appassionata è stata la pittura. O forse perchè ho avuto una nonna pittrice XD. Fatto sta che le immagini sono il mio linguaggio, anche nei gioielli che creo i richiami alla pittura sono sempre presenti. Il mio processo creativo parte sempre da un'immagine, questa è in genere il risultato di un sentimento, uno stato d'animo. Da li poi procedo a svilupparla in maniera diversa a seconda che stia creando un gioiello o che stia facendo un'incisione.

Che tecniche utilizzi e quali materie prime impieghi per realizzare le tue creazioni?
Lavoro principalmente con rame e argento. Il primo lo uso quasi esclusivamente per realizzare delle incisioni, il suo colore caldo è perfetto per far risaltare un ornato. L'arte dell'incisione sta piano piano scomparendo ed è un peccato vero. Credo che qualsiasi pezzo di gioielleria, per quanto semplice o banale sia, una volta inciso acquisti una dignità e una unicità tutta sua, l'incisione lo porta ad un altro livello.

Dacci una piccola dritta tecnica o un trucchetto del mestiere da condividere con chi ci legge e si cimenta con la tua stessa tecnica creativa.
Per quanto riguarda l'incisione ho due consigli: il primo è proteggersi SEMPRE! I ferri sono molto affilati e specie all'inizio ci vuole un attimo a farsi male, quindi garze protettive per le dita sempre! Il secondo è di non perdere fiducia. L'incisione a bulino è una tecnica difficile, riuscire a controllare bene i ferri richiede tanta pratica e se non si incide per un po' si tende a perdere la mano, detto questo, nonostante la pratica e l'esperienza, capita sempre che un ferro sfugga e che si commetta qualche errore, laddove non è possibile correggere bisogna imparare a lavorare con quell'errore, magari a valorizzarlo e farlo diventare qualcos'altro di non previsto.

Come e dove promuovi od esponi le tue creazioni?
Instagram è il mio canale di promozione preferito! Vendo principalmente online, ho fatto contovendita in alcuni negozi di Milano, ma non sempre è facile, almeno per me, in seguito ad alcune brutte esperienze, per sentirmi a mio agio con il contovendita ho bisogno di trovare una persona di cui fidarmi. I mercatini sono un'altra cosa che mi piace fare, purtroppo avendo un lavoro full time faccio fatica ad avere stock sufficiente per farne tanti quanti vorrei, ma è qualcosa che sicuramente nel 2019 vorrei fare di più! Uscire dal mio piccolo laboratorio ed incontrare le persone che comprano e indossano i miei pezzi è impagabaile!

Il contesto in cui vivi ha in qualche modo favorito o influenzato il tuo lavoro?
In qualche modo si, è proprio il contesto in cui vivo che mi influenza maggiormente. Ho sempre sentito l'urgenza di creare, quando non trovavo il modo di farlo stavo male e allo stesso modo quando stavo male la necessità di esprimere la mia creatività diventava un'urgenza. Albert Einstein diceva "La Creatività nasce dall’angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura". Questa frase mi rispecchia totalmente, sono i momenti di difficoltà che, nel mio caso, portano ad una riflessione che la Creatività poi trasforma in un'idea. Quanto più il contesto mi è ostico tanto più la mia produzione artistica aumenta.

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
Vorrei continuare a studiare, l'incisione è una tecnica poco conosciuta e difficile da imparare da autodidatta, i maestri incisori si contano sulle dita di una mano e l'ambiente dell'oreficieria non è dei più semplici, il più delle volte c'è poca condivisione, ogniuno tende a tenere i trucchetti imparati con l'esperienza per sè. Vorrei anche riuscire a ritagliarmi più tempo per incontrare i miei clienti, vorrei davvero poter parlare con loro, per questo uno degli obiettivi per il 2019 è riuscire a fare più mercatini.

Prova spiegare cosa vuol dire per te la realtà dell'artigianato e dell'handmade, come se parlassi a qualcuno che non si è mai avvicinato a questa realtà.
Handmade per me vuol dire unicità. Vuol dire donare un pezzo di sè a qualcuno, che si tratti di pittura, oreficiera, scultura... Dietro ogni pezzo c'è una storia, chi l'ha creato l'ha realizzato perchè spinto da qualcosa, da una riflessione, da un pensiero, da un'esperienza. Ti regalo una mia esperienza, un'esperienza che è stata trasmutata in qualcos'altro. Cambia la forma, non l'emozione.

Cosa significa per te vendere ed acquistare handmade al giorno d'oggi?
Al giorno d'oggi, mentre galoppiamo verso l'omologazione, acquistare o vendere handmade significa distinguersi. Fare uno sforzo per trovare qualcosa che sia per te e solo per te, che ti rappresenti. La diversità e l'unicità che contraddistingue ogni individuo è un valore prezioso, l'handmade celebra questa diversità.


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