Dietro le quinte di Atelier10 - Cristina di Crasty Craft

febbraio 07, 2019 Atelier10 0 Comments

Freddo. In questo ultimo mese il freddo ha attraversato e coperto tutta l'Italia senza tregua. Cristina oggi porterà con sè un caldo abbraccio per tutti noi, raccontando la sua storia e abbracciandoci con i tuoi caldissimi prodotti. Buona calda lettura.

Chi sei, cosa fai e dove vivi?
Sono Cristina, sono un'architetto con la passione del knitting!! Abito in un piccolo paese nella provincia di Pisa, in Toscana. Amo trascorrere il mio tempo libero all'aperto, a contatto con la natura, mi piace passeggiare, scoprire cose nuove! Sono sempre stata una fanatica dell'organizzazione, ma soprattutto da quando (quasi 7 mesi fa) sono diventata mamma il mio motto è diventato: organizzare o morire!
Quando sei incinta pensi che il bambino in arrivo ti stravolgerà la vita, ma in realtà non immagini davvero quanto finché non lo hai tra le braccia! Divoro serie tv e sono perennemente alla ricerca del bello!

Quando, come e perchè hai iniziato? Raccontaci la tua storia.
CrastyCraft nasce prima di tutto dalla mia passione per la creatività e dalla mia vocazione per i lavori manuali: fin da piccola riempivo la mia famiglia con tante piccole creazioni fatte con i ferri o cucite!
Con la nascita del mio primo nipotino ho ripreso in mano gli attrezzi del mestiere, che erano stati messi da parte per un po' di tempo, per realizzare una copertina: volevo regalare qualcosa che fosse fatto con le mie mani e che restasse come ricordo... in quel momento è scoccata la scintilla che ha orientato tutta la mia voglia di fare in un'unica direzione: realizzare abbigliamento e accessori per donne e bambini! Dare l'opportunità alle persone di poter personalizzare i propri capi, di acquistare pezzi di qualità senza tempo che durino una vita mi è sembrato un messaggio "spacca regole" nell'epoca del consumismo e della globalizzazione!
Mi piacciono le cose semplici ma con carattere, mi piace essere semplice ma efficace: uno stile minimal chic, ma con dettagli boho che rendono unico ogni pezzo. Sono molto attenta nella scelta dei materiali da utilizzare, privilegio materiali naturali e grezzi, voglio salvaguardare l'eticità del mio lavoro. Sicuramente l' architetto che è in me si rispecchia molto nelle mie creazioni, soprattutto nell'attenzione al dettaglio e nella vocazione per il bello.

Da dove trai ispirazione e come nascono le tue creazioni?
Principalmente mi faccio ispirare dalla mia vita quotidiana: una donna giovane con dei bambini e che lavora, a cui piace spostarsi a piedi o in bici... riuscire a trovare uno stile che non sia uguale a mille e che rappresenti la mia personalità decisa senza risultare appariscente coniugando comodità e versatilità, è la mia missione! Quando penso ad un nuovo pezzo passo molto tempo a perfezionare il design, poi passo ai dettagli, sempre fondamentali e dopo sperimento per un po' di tempo quello che ho creato su me stessa, per essere sicura che funzioni: pochi pezzi ma buoni!

Che tecniche utilizzi e quali materie prime impieghi per realizzare le tue creazioni?
La scelta dei materiali per me è importante: utilizzo solo filati di qualità, puri e quanto più possibile naturali. I capi invernali ad esempio sono realizzati con un filato misto lana e alpaca: quest'ultima è rinomata per la sua leggerezza, per le sue caratteristiche termiche e per quella particolare sensazione al tatto, simile alla seta, inoltre è priva di lanolina, non infeltrisce e non provoca allergie, quindi è perfetta anche per i più piccoli. L’Alpaca è l’unico animale al mondo che produce lana in una grandissima varietà di colori: oltre 22 colori naturali; la sua fibra è tre volte più resistente, sette volte più calda e molto più morbida e leggera di quella di pecora!

Dacci una piccola dritta tecnica o un trucchetto del mestiere da condividere con chi ci legge e si cimenta con la tua stessa tecnica creativa.
Ormai il knitting sta prendendo sempre più piede, ma ciò non significa che non si possa comunque essere originali... personalmente credo che si debba sfruttare e trarre spunto da tutte le occasioni possibili, bisogno fare rete, aiutarsi e lasciarsi ispirare dalle altre creative per poi trovare la propria unicità!

Come e dove promuovi od esponi le tue creazioni?
Al momento le mie creazioni sono disponibili nel mio negozio online su etsy (www.crastycraft.etsy.com) e in alcuni negozi in Italia; ma quest'anno CrastyCraft ha in programma di ampliarsi, quindi: stay tuned!

Il contesto in cui vivi ha in qualche modo favorito o influenzato il tuo lavoro?
Come già detto sicuramente la mia formazione da Architetto ha influenzato molto la mia creatività e la mia progettualità: la voglia di progettare, di creare, di immaginare anche i più piccoli dettagli!

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
Quest'anno ho intenzione di ampliare il mio marchio, di provare a fare il salto di qualità che credo il mio lavoro meriti, quindi tra i miei obiettivi c'è sicuramente quello di far crescere la mia attività come si deve e come merita. Voglio ampliare la selezione di abbigliamento, soprattutto per i bambini e in un futuro un po' più lontano vorrei creare una linea anche per gli amici a quattro zampe, chissà!

Prova spiegare cosa vuol dire per te la realtà dell'artigianato e dell'handmade, come se parlassi a qualcuno che non si è mai avvicinato a questa realtà.
Direi che il modo più efficace per descrivere la realtà dell'handmade sia sintetizzare 5 aspetti positivi che credo la caratterizzino:
1. hai una garanzia di qualità;
2. Hai garanzia dell’unicità del prodotto, che spesso viene fatto appositamente per te;
3. Puoi richiedere personalizzazioni e cambiamenti che possano rendere veramente tuo l’oggetto;
4. Hai un prodotto che vale esattamente il lavoro che c’è dietro (dai materiali, alla manodopera) e sai che hai valorizzato la creatività di qualcuno;
5. Dietro al prodotto c’è un volto, ci sono delle mani, c’è un’anima creativa, con cui hai anche la possibilità di instaurare un rapporto!

Cosa significa per te vendere ed acquistare handmade al giorno d'oggi?
Da parte di chi acquista credo che si riconduca tutto ad una scelta consapevole.
Scelta Consapevole perché, quando si acquista qualcosa non lo si dovrebbe fare solo perché quell’oggetto ci piace, è di marca, è conveniente, etc.. ma bensì perché abbiamo la percezione, o la conoscenza, di quello che c’è dietro quel prodotto, e che quindi scegliamo consapevolmente di mettere nel carrello, virtuale o fisico che sia! Significa avere a cuore la sostenibilità ambientale, sociale ed economica, significa dare un giusto valore al lavoro delle persone, salvaguardare l'ambiente e comprare qualcosa che può durare nel tempo! Dall'altra parte vendere handmade permette di instaurare un rapporto diverso con i clienti, significa entrare un po' in casa loro, nel loro armadio, grazie anche alla possibilità di personalizzare i capi e renderli unici!
Mi piace pensare che "l’artigiano non venda oggetti, ma esperienze d’acquisto"










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