Dietro le quinte di Atelier10 - Marisa Liuzzi di Bussola Creazioni

febbraio 02, 2017 Atelier10 5 Comments

Vi è piaciuto il viaggio in Puglia che abbiamo fatto lo scorso mese in compagnia di Giusy? Perfetto. Anche a febbraio non ci muoveremo da questa bellissima e ricca terra. Siamo sicuri che rimarreste ipnotizzati dall'ecletticità della nostra Marisa. Immagini, tecniche, colori, ambientazioni. Non vogliamo svelarvi nulla per farvi godere a pieno la sua intervista.

Chi sei, cosa fai e dove vivi?
Mi chiamo Marisa, ho 33 anni e vivo e lavoro a Putignano, un paesino in provincia di Bari, dove mi occupo di grafica, progettazione ed organizzazione eventi per il coworking Coffice Putignano. Qui c'è anche il mio laboratorio, quartier generale di mille progetti e idee che mi frullano in testa.
Quando, come e perchè hai iniziato? Raccontaci la tua storia.
Ho iniziato nel 2007 per gioco creando gioielli per me e per parenti e amici. Ho cominciato subito a prenderci gusto ampliando la produzione, aprendo shop su piattaforme online e soprattutto cominciando a sperimentare con tecniche e materiali differenti passando dall'utilizzo quasi esclusivo di tessuti al taglio laser, fino ad arrivare nell'ultimo periodo all'incisione e al papercutting.

Da dove trai ispirazione e come nascono le tue creazioni?
Sono fortemente attratta dall'estetica giapponese (e asiatica in generale) perchè pulita, essenziale e minimale ma allo stesso tempo estremamente diretta ed efficace. L'ispirazione nasce quindi da libri, immagini, illustrazioni e dall'accostamento caotico e istintivo di materiali e forme.

Che tecniche utilizzi e quali materie prime impieghi per realizzare le tue creazioni?
La mia produzione con gli anni è diventata molto eterogenea e così anche materiali e tecniche. Per i gioielli utilizzo principalmente tessuti con una predilezione particolare per la seta chirimen, utilizzata per i kimono giapponesi tradizionali. Per le stampe linoleografiche e le tshirt incido artigianalmente su matrici in linoleum o gomma con sgorbie e bisturi partendo da miei schizzi e disegni per poi stampare, sempre a mano, su stoffa e carta. Per i tatebanko infine, piccoli quadretti tridimensionali, utilizzo carta, cartoncini, fogli lucidi e carta da origami. Incido direttamente col bisturi su carta disegni e forme per poi "montarli" su vari livelli all'interno di una scatola realizzata sempre a mano con la tecnica degli origami.

Dacci una piccola dritta tecnica o un trucchetto del mestiere da condividere con chi ci legge e si cimenta con la tua stessa tecnica creativa.
L'unica dritta che mi sento di dare è l'esercizio costante e continuo. Studiare e perfezionarsi con i mezzi che si hanno a disposizione, libri, siti internet e seguendo chi utilizza la stessa tecnica a livello professionale. Apprendere da chi è più bravo di noi insomma.


Come e dove promuovi od esponi le tue creazioni?
Sono praticamente su quasi tutti i social network principali: Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest, Youtube. Per evitare dispersione di informazioni ho realizzato anche un sito internet dove sono raccolte foto, info su rivenditori e shop online oltre che una sezione news. Partecipo saltuariamente a fiere e mercatini (molto molto meno rispetto al passato) ed espongo e vendo in negozi sparsi in Italia oltre che chiaramente nel mio laboratorio dove mi piace accogliere amici, colleghi e clienti con un the, un caffè (...o una birra). E ci sono chiaramente anche le piattaforme online di vendita come Etsy e Dawanda.


Il contesto in cui vivi ha in qualche modo favorito o influenzato il tuo lavoro?
Sono pugliese e la mia terra mi ha sicuramente influenzato coi suoi colori e la sua poeticità. Al momento non vorrei lavorare in un posto diverso e, nonostante tutto, le difficoltà connesse alla mia realtà non le vivo come limitanti. Posso ritrovare stimoli in mille modi diversi, leggendo, viaggiando, ricercando continuamente, posso arrivare ovunque. In questo senso non penso che il contesto mi favorisca/sfavorisca o influenzi in alcun modo particolare. Potrei esser qui o in Papuasia (faccio per dire) e sarebbe lo stesso.

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
Vorrei che questo diventasse il mio unico lavoro, vorrei poter aver il lusso di concentrarmi unicamente sui miei progetti.

Prova spiegare cosa vuol dire per te la realtà dell'artigianato e dell'handmade, come se parlassi a qualcuno che non si è mai avvicinato a questa realtà.
L'artigianato è esplorazione continua, è materia che diventa altro, è espressione tridimensionale di un'idea, é terapia, valvola di sfogo e concretizzazione, tramite le mani, di ciò che si ha nella testa, è il dare un ordine e un corpo alle idee.

Cosa significa per te vendere ed acquistare handmade al giorno d'oggi?
E' una rivoluzione!
Pinterest: it.pinterest.com/bussola83/

Allora? Che ne dite della nostra Marisa?
Il prossimo appuntamento con i nostri "Dietro le quinte" è come sempre il mese prossimo. Secondo voi chi sarà il possimo designer intervistato? Nel frattempo vi invitiamo a seguirci sulla nostra pagina Facebook dove ogni giorno pubblichiamo le crezioni di un atelierista a rotazione.

5 commenti:

  1. Complimenti Marisa, vederti lavorare è uno spettacolo!

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  2. complimenti,le tue creazioni sono veramente originali!!

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  3. Brava Marisa! Mi piace un sacco il tuo stile

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  4. Originale e bravissima. Ti seguo da tanto ma fa sempre piacere scoprire qualcosa in più!

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