Dietro le quinte di Atelier10 - Maria Cristina Cecchini di Aliquid Textile Jewels

aprile 06, 2017 Atelier10 8 Comments

Gioielli tessili, questo il è mondo in cui vi porteremo questo mese. Alla base del lavoro di Cristina c'è passione e studio, non c'è dubbio che vi conquisterà.

Chi sei, cosa fai e dove vivi?
Dopo anni di lavoro nel settore Moda come fashion designer, sono tornata a vivere nel paese dove sono nata. Cagli un piccolo paese nell'entroterra marchigiano nel cuore del Montefeltro, una zona ricca di storia, natura e cultura.

Quando, come e perché hai iniziato? Raccontaci la tua storia.
Stanca di lavorare per i ritmi frenetici dell'industria della moda , ho scelto un ritmo di vita che fosse più vicino al mio modo di essere e sentire. Avevo bisogno di tornare alle mie radici, dove il tempo trascorre scandito dallo scorrere delle stagioni della natura, piuttosto che dalle collezioni o dai trend o dai tempi incessanti delle collezioni di moda. Volevo produrre con le mie mani e dare il tempo giusto alla mia creatività di esprimersi. Così nasce Aliquid, nel suo significato in latino 'qualcuno, qualcosa, una persona o cosa esistente ma non precisamente identificato', perché avevo l'idea di fare gioielli partendo dalla passione per i filati di maglieria. I fili avrebbero inglobato nelle loro lavorazioni altri materiali, ceramica, perle, legno, plastica o qualunque materiale mi permettesse di creare oggetti da indossare. Gioielli ma anche micro-sciarpe, sciarpe ma anche collane. Insomma gioielli non ben identificabili. Mi interessava conoscere nuovi mondi, e così mi sono dedicata alla creazione di pezzi in ceramica, progettando e modellando pezzi in ceramica che potessero essere inglobati nelle lavorazioni all'uncinetto o a maglia.

Da dove trai ispirazione e come nascono le tue creazioni?
La natura in cui vivo, le persone che incontro, la musica che ascolto. Tutto può essere ispirazione. Creare è un modo per attraversare le proprie emozioni, per dare voce a ciò che ci risuona dentro.

Che tecniche utilizzi e quali materie prime impieghi per realizzare le tue creazioni?
Le tecniche principali sono quelle legate al filo, uncinetto e maglia. Poi ci sono la modellazione delle parti in ceramica. Come ho già raccontato amo scoprire altri mondi, quindi mi piace sperimentare anche materiali nuovi. Come l'uso dei tubi in plastica e il jersey in cotone riciclato. la mia creatività cerca sempre nuovi linguaggi.

Dacci una piccola dritta tecnica o un trucchetto del mestiere da condividere con chi ci legge e si cimenta con la tua stessa tecnica creativa.
Una domanda insidiosa. Nel tempo ho affinato diversi trucchi di lavorazione, piccole conquiste di miglioramento di piccoli dettagli, di migliore costruzione del gioiello, di veri e proprio escamotage per creare oggetti che rispondessero al progetto che avevo in testa. Dovrei raccontare il perché di alcuni dettagli delle mie creazioni. Ma credo che non sarebbe interessante ognuno fa il proprio percorso. E alla fine la cosa più bella è come ci arrivi alla fine del progetto. Non me la sento di togliere questo piacere....(si è compreso che sono gelosa dei miei trucchetti?)

Come e dove promuovi od esponi le tue creazioni?
Purtroppo sappiamo tutti che i social sono molto importanti: Instagram e Facebook sono i principali.

Il contesto in cui vivi ha in qualche modo favorito o influenzato il tuo lavoro?
E' il luogo dove voglio vivere, questo è quello che conta.

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
Non amo guardarmi indietro e allo stesso modo guardare al futuro. Ho imparato a vivere nel presente. Amo quello che faccio. malgrado le difficoltà e l'incertezza che ha in sé questo progetto.

Prova spiegare cosa vuol dire per te la realtà dell'artigianato e dell'handmade, come se parlassi a qualcuno che non si è mai avvicinato a questa realtà.
Intanto spiegherei che sono due mondi diversi.
L'artigiano presuppone conoscenza di un determinato mestiere, una vera e propria cultura della materia, che sia legno, vetro, ceramica o altro. E' l'idea di produrre a mano oggetti che contengano anche un'idea, un progetto.
L'handmade è un contenitore più ampio, dove basta avere una grande manualità e la capacità di produrre con le mani cose semplici o anche complesse. Assemblare pezzi costruiti da altri è più handmade, costruire un oggetto da una propria idea e produrlo con competenze specifiche è artigianato.

Cosa significa per te vendere ed acquistare handmade al giorno d'oggi?
Significa uscire dallo standard che ci circonda nel mondo. Dalla produzione globale di cose tutte uguali. Significa principalmente scegliere cosa produrre e cosa acquistare, rispettando la diversità. Ogni artigiano ha una sua precisa personalità e professionalità e se produce proprie idee, queste saranno tante e diverse. Insomma si comincia ad uscire dall'appiattimento che ci circonda, dove hanno già deciso per noi cosa dobbiamo acquistare. Cosa dobbiamo produrre.
Cercare ciò che desidero, non ciò che vogliono farmi desiderare....

Aggiungi se vuoi qualcosa per te importante che non siamo riusciti a chiederti in maniera diretta durante questa intervista.
Difficile rispondere. La cosa importante è che io sia riuscita a raccontare me stessa, un compito assai difficile. E che voi che leggete abbiate ora un'idea più precisa di Aliquid che comunque resta 'non precisamente identificabile'. Posso darvi un ulteriore indizio: ho i capelli rossi!

Pinterest: it.pinterest.com/aliquid/

Appuntamento al mese prossimo. Maggio vi porterà in un piccolo laboratorio pieno di stoffe, tenetevi pronti. A presto!

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