Dietro le quinte di Atelier10 - Claudia di Claudia Nanni Fine Art

marzo 07, 2019 Atelier10 4 Comments

Buongiorno a tutti! Siamo certi che molti di voi avranno già riconosciuto il sorriso che oggi apre la nostra intervista atelieristica. Claudia fa parte del gruppo di Atelier 10 da qualche tempo e siamo certi che il suo mondo super colorato sia il perfeto biglietto da visita per questa primavera in anticipo che sta attraversando quasi tutta l'Italia. Ecco a voi i mondo di Claudia Nanni Fine Art.

Chi sei, cosa fai e dove vivi?
Sono Claudia, una romagnola dall'animo nomade e bohèmienne che dopo 8 anni in Svizzera è tornata a vivere in Toscana. La nostalgia del mare e del sole era troppo forte per essere ignorata! Sono una pittrice diplomata a Brera ed esprimo la mia arte dipingendo con i colori ad olio ma anche utilizzando la lana cardata! Le mie due bambine e la natura mi riempono di gioia e di ispirazione.

Quando, come e perchè hai iniziato? Raccontaci la tua storia.
Ho aperto il mio Etsy shop nel 2014 con la volontà di creare un'opportunità di lavoro che mi permettesse di essere appagata e di lavorare da casa. I primi mesi on line erano durissimi, la vita da expat non è semplice... si è spesso da soli! Avevo una bimba all'asilo e l'altra a casa in cerca di attenzioni. Mese dopo mese però abbiamo tutte trovato insieme un ottimo equilibrio riuscendo cosi' e lavorare anche cinque/sei ore al giorno senza intoppi. L'impegno e la determinazione dell'inizio non li dimenticherò mai! Ho sempre dipinto, fin da ragazzina, e in quell'anno mi ritrovai con una trentina di dipinti ad olio impilati sopra ad una mensola del mio studio. Sapevo di doverli mostrare al mondo e cosi' ho dato il via al mio brand Claudia Nanni Fine Art. Oltre alla pittura in quegli anni ho avuto modo di sperimentare varie tecniche di infeltrimento e la lana cardata, conosciuta all'asilo steineriano delle mie figlie, è cosi' diventata il materiele che più preferisco. Ho portato avanti una grande ricerca di stile e poetica creando pezzi unici che chiamo wall hanging o wool painting proprio perché sono creazioni simili a quadri che puoi appendere alle pareti di casa.

Da dove trai ispirazione e come nascono le tue creazioni?
Senza dubbio per i miei dipinti prendo spunto dalla natura che mi circonda, sono una donna "raccoglitrice", di quel tipo atavico che raccoglie e sa selezionare le cose belle. La mia casa sembra un museo di scienze naturali. Conchiglie, sassi, legni spiaggiati... una grande magia che a me ispira moltissimo! La pedagogia steineriana e il suo immaginario fiabesco sono invece il riferimento per le mie creazioni e i miei giochi dedicati ai bambini.

Che tecniche utilizzi e quali materie prime impieghi per realizzare le tue creazioni?
Utilizzo spesso la lana cardata, che continuerò ad acquistare in Svizzera (ma cercherò anche un produttore italiano da sostenere) perché è rigorosamente cardata e tinta in modo del tutto naturale secondo la tradizione. Scelgo la lana della Val Verzasca provenienete da Sonogno dove ha sede una geniale associazione, la Pro Verzasca, che tutela questo sapere centenario. I materiali bio e a km quasi zero hanno costi elevati ma rendono la mia arte etica, unica e molto originale! I colori sono intensi e davvero ricercati. Spesso cerco di recuperare e trasformare matieriali di scarto, alle volte ho chiesto ad amici vecchi maglioni infeltriti! Adoro l'arte tintoria e ogni tanto mi tingo la lana con elementi della natura, da poco ho anche una piccola macchina per la cardatura e miscelo con facilità diversi colori per averne di nuovi mai visti prima! Mi diverto, insomma!

Dacci una piccola dritta tecnica o un trucchetto del mestiere da condividere con chi ci legge e si cimenta con la tua stessa tecnica creativa.
Con la lana cardata è per me fondamentale trovare il giusto ago per infeltrirla, sperimentare con pazienza è d'obbligo! Mentre se si lavora con l'acqua è importante tenere conto che le misure cambiano, il rischio di trovarsi con pezzi di feltro troppi piccoli è reale quanto quello di infeltrire il maglioncino delicato di lana pura in lavatrice!

Come e dove promuovi od esponi le tue creazioni?
Faccio self marketing sui socials. Utilizzo spesso Pinterest, Instagram e Facebook. Occasionalmente ho esposto le mie creazioni ai Bazar delle scuole steineriane durante gli eventi legati alle festività. Voglio continuare su questa strada perché questo è, in parte, il mio target. A proposito, gestisco da un paio di anni su Facebook un gruppo dedicato all'handmade Waldorf che si chiama Waldorf inspired nursery and home decor. Più di 1200 artigiane da tutto il mondo si confrontano e si supportano a vicenda, uno spettacolo! Trovo che sia molto bello questo aspetto del lavoro on line, si conosce tanta gente e si condividono obiettivi ed interessi.

Il contesto in cui vivi ha in qualche modo favorito o influenzato il tuo lavoro?
Sì, in Svizzera è capitato con la cultura della lana. Sono curiosa di vedere come la natura e la bellezza toscana sapranno influenzarmi! Già sto pensando ad una piccola serie di dipinti dal soggetto estivo: mare, pini marittimi e tramonti... vedremo!

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
Trovare un atelier in città dove poter costruire rapporti con persone reali. Uno spazio espositivo e creativo dove tenere corsi, dipingere e creare in libertà!

Prova spiegare cosa vuol dire per te la realtà dell'artigianato e dell'handmade, come se parlassi a qualcuno che non si è mai avvicinato a questa realtà.
In quanto figlia di un fabbro e di una parrucchiera ho sempre visto il lavoro in proprio e il seguire il proprio talento come una possibilità per vivere in modo coerente. L'artigianato salverà il nostro Paese! Il made in Italy ha un potenziale pazzesco, molte energie vengono convogliate in progetti handmade stupendi e la consapevolezza di un acquisto che sostiene queste realtà è importante e lungimirante! So che serve una forte determinazione agli artigiani per vincere la concorrenza delle produzioni seriali, ma sono pervasa dal fatto che un prodotto unico e ben fatto sia simbolo dell'Italia e per questo va protetto, tutelato e supportato!

Cosa significa per te vendere ed acquistare handmade al giorno d'oggi?
Un acquisto handamde dona speranza, creare oggetti artigianali dona spessore al proprio agire. Siamo fatti di tradizioni, saperi e talenti. Questo è il nostro sangue italiano che ci spinge e ci sprona ad esprimerci! Mi piacerebbe però che fosse lo Stato stesso a promuovere questa filosofia, agevolando al meglio le piccole imprese.

Aggiungi se vuoi qualcosa per te importante che non siamo riusciti a chiederti in maniera diretta durante questa intervista.
Mi piacerebbe che in ogni città italiana ci fosse un luogo dove condividere le proprie competenze creative. Fare community non è fondamentale solo nei socials, le persone vere hanno bisogno di riscoprire la bellezza di arricchirsi attraverso gli altri. Sia a livello professionale che umano.

Online Shop: www.ClaudiaNanniFineArt.etsy.com
Facebook: www.facebook.com/ClaudiaNanniFineArt
Instagram: www.instagram.com/Claudia_Nanni_Fine_Art
Twitter: www.twitter.com/NanniClaudia
Pinterest: www.pinterest.com/ClaudiaNanni

4 commenti:

  1. Grazie ragazze! È proprio bello supportarci a vicenda!Sono molto orgogliosa di fare parte di questo team, essere parte di tutto questo è esaltante!

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  2. Bravissima Claudia! Che bella intervista! Le tue creazioni sono dolcissime e piene di passione! Complimenti!

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    1. Grazie Laura! Sono felice che ti sia piaciuta! Tu sai quanti e quali sacrifici ho vissuto in questi anni e spesso hai supportato il mio voler essere determinata al meglio! Grazie!

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  3. Complimenti Claudia per le tue creazioni piene di poesia ed anche per le tue idee...sono d'accordo con te, sarebbe bellissimo avere uno spazio collettivo creativo in ogni città, non solo un privilegio di chi vive in quelle grandi, penso che tornare a socializzare guardandosi negli occhi e confrontando i vari saperi nutrirebbe lo spirito e molte cose andrebbero meglio �� ciao!

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